lunedì 28 aprile 2014

Googoliamoci tutti!

Google... Croce e delizia! Uno dei motori di ricerca più famosi del mondo, interrogato 1000 volte al giorno per qualsiasi cosa, ci aiuta enormemente !! Finto il tempo delle enciclopedie, ci affidiamo a questo meraviglioso strumento costantemente e se " ci sentiamo fortunati", possiamo lasciare che sia lui a modulare la ricerca per noi!
Noi, google lo amiamo!!!
Anche quando non ci sentiamo molto bene lo interroghiamo!! E a quel punto ci trasformiamo in una versione ipocondriaca e casalinga di Gregory House sul set di Grace Anatomy... Abbiamo un raffreddore che ci tormenta da più di 5 giorni?? Ci colleghiamo e digitiamo RAAAFFFFREEDDDOOORE - cerca-
Ecco comparire 2 milioni di pagine.
Iniziamo: raffreddore , raffreddore comune, come curare il raffreddore ... Oh .. Toh! C'è un forum sul raffreddore.. Vediamo cosa dice!
Prendiamo la nostra lavagna con un pennarello e sullo schermo, come appunto nel famoso telefilm, si materializzano Foreman, Chase, Wilson, Allison e pure dr Cuddy alla nostra destra e alla nostra sinistra, schierati nella squadra avversaria vediamo : Meredith, Derek, Cristina e Justin.. Inizia il ring! 
Il nostro semplice starnutire potrebbe essere la causa di una malattia rara , bisogna fare una tac! Una risonanza .. Ma se invece fosse una reazione allergica ? Bisogna curarlo con antibiotici ... Io farei una biopsia visto che ci siamo, e potrebbe sempre essere Lupus ( che TUTTI conoscevamo benissimo prima che dr house lo rendesse famoso!!)  !!! 
Insomma .. Siamo a pagina 2351, abbiamo aperto il 101 forum e ancora continuiamo a starnutire... Magari se invece di ricercare su google fossimo andati in farmacia e avessimo chiesto un aspirina, a quest'ora probabilmente saremmo già guariti, e in quello spazietto bianco, avremmo inserito il nome di quel ristorante-che-ci-piace-tanto ma non ricordiamo mai l'indirizzo per passare una piacevole serata in compagnia...
Peace + love 
A.

Da grande voglio fare la radical chic.. Forse!

Siamo in un mondo popolato da Emo, fashion victims, cultori del bio, nerd,e radical chic.
Se non appartieni ad un gruppo ben identificato sei nessuno! Sei escluso dalla società che non ti accetta se sei N O R M A L E!!
Io mi considero abbastanza poliedrica e tendo a mixare parecchio, senza però riuscirmi ad identificare in modo netto ...
Sarà che non amo tagliarmi e " assaporare le gioie del dolore " ,sarà che si! Sono un po' fashion victim ma se il colore che va di moda è il giallo canarino che mi sbatte, divento improvvisamente amante del vintage, sono Bio .. Per carità ! Ma se pensassi solo per un attimo di coltivare le mie verdure a km 0 rimarrei senza cibo per i prossimi secoli visto il mio pollice nero, sono legata al social e mi piace la tecnologia, ma se mi parli in " nerdese", riesco ad ascoltarti per 2.0 secondi e poi penso a cosa mangerò stasera, oppure a quale libro comprare.. Ed infine...Sono un po' radical chic, almeno credo .. 
Ma essere radical chic è complicato!!! Leggevo qualche tempo fa, su Facebook un articolo che parlava proprio di come questa " corrente" sia diventata importante e come, alle volte sia complicato stare dietro a coloro che " praticano attivamente" .
Cioè, se davvero vuoi esserlo, non basta aver visto tutti i film di Ozperek e di Coen e conoscere a memoria le parti più criptiche , ma ti devi andare a cercare quelli di nicchia ... Quei registi che non sanno manco loro di esserlo fino a quando non glielo dici tu!!! 
Mentre poi ti diletti nella ricerca dei talenti nascosti , devi ( è regola questa !!!) citare qualche teoria filosofica per spiegare agli altri quello che stai facendo , e finisce più o meno così :" sai, ultimamente mi sto concentrando sulla ricerca del mio superuomo, attraverso la porta della cinematografia d'autore che mi aiuta ad esplorare gli stati del mio IO. Perché tu mi insegni che come diceva charles 
la tua vita è la tua vita. Non lasciare che le batoste la sbattano nella cantina dell'arrendevolezza. Stai in guardia. Ci sono delle uscite. Da qualche parte c'è luce. Forse non sarà una gran luce ma la vince sulle tenebre. Stai in guardia. Gli dei ti offriranno delle occasioni. Riconoscile, afferrale. Non puoi sconfiggere la morte ma puoi sconfiggere la morte in vita!!! Giusto no?"
.... 
Una volta che hai fatto tuo questo modo di esprimerti ti devi concentrare sul look : occhiali da vista !!! Hai 10/10 ? Non importa ! TU INDOSSI occhiali da vista! L'abbigliamento poi deve essere accuratamente sciatto! Con tante, ma tante sciarpe !! Una borsa in pelle stile vintage e uno stile che ricorda un po gli anni 70.. Una fatica insomma!! 
Quindi mi chiedo... Essere radical chic non dovrebbe essere una forma di libertà ? A conti fatti di libero c'è poco... E inoltre ho una domanda : se decidessi di " convertirmi" ma un giorno mi andasse di indossare un tubino nero e un tacco 12, perdo la mia appartenenza al gruppo?! 
Aiuto!!
In questo momento mi viene in mente una canzone di molti anni fa degli articolo 31 .. E sapete che vi dico? Che io adesso mi sparo nelle cuffie il mio j-Ax e canticchio ad alta voce che L'impresa eccezionale è essere normale!!!!



mercoledì 23 aprile 2014

Lettera al parrucchiere

Questo post è per tutte coloro che hanno un rapporto di amore/odio con il proprio parrucchiere :

Caro parrucchiere,
probabilmente mai nessuno ti ha dedicato una lettera, e quindi lo faccio io.
Se ripercorriamo brevemente le lettere famose, vediamo che c'è Pasolini che scrive alla madre, Kafka che scrive al papà, Foscolo che dedica un mega-libro a Jacopo Ortis, Kipling che scrive al figlio, ma mai nessuno ha dedicato due righe a te che fai parte della nostra vita.

Con questo scritto, io vorrei innanzitutto svelarti delle "vere Verità":
Ricordi quando hai iniziato il tuo percorso, giovane e felice? Ci deve essere stato qualcuno che ti ha detto che era un mestiere creativo, e che avresti potuto dare libero sfogo alla tua fantasia, ma ahimè non è così, caro mio!
Nel corso della storia ci sono stati pittori famosi le cui opere non sono state riconosciute quando erano in vita, poeti, scultori, ma non si è mai sentito dire di un parrucchiere morto : <<eh, quando era in vita nessuno lo ha apprezzato! adesso invece… >> quindi ti prego! evita di lanciarti sulla testa delle tue vittime come Hannibal Lecter appena uscito dalla gabbia, e per cortesia ASCOLTA quello che ti viene chiesto!
Se io ti chiedo una leggera sfumatura, niente ti eccessivo, mi spieghi perché al tuo orecchio arriva come " ho voglia di trasgressione, ti prego! fammi una cresta stile "ultimo dei Mohicani" che così so più trendy" ?, spiegami quale forza oscura blocca la comunicazione a metà strada e fa si che a te arrivi qualcosa di totalmente diverso da quello che voglio io!
No, non ci devi rimanere male se poi ti dico che mi aspettavo una chioma alla Pocahontas, e mi ritrovo con una parrucca biondo platino stile Platinette nel suo periodo migliore, perché, si, sappi che E' COLPA TUA!
Sai, tutti gli altri artisti ( tutte quelle categorie protette che possono esprimere la loro arte) non devono poi costringere tutti gli altri a indossare le loro opere..( immagina La cappella sistema e quel sant'uomo di Michelangelo, per esempio!) Noi, invece il tuo capolavoro di arte astratta, ce lo portiamo dietro per mesi! e quindi ti chiedo, ti imploro …. Cambia modo di fare, lo dico per te!!
Sai quante brutte parole eviteresti se solo ti attenessi un po' di più a quello che ti viene detto? Sai quanto meno frustrante sarebbe il tuo lavoro e la nostra vita se prestassi un po' più di attenzione?
Prendiamo per esempio le mie ultime esperienze ( ed io, modestamente di gente come te ne ho vista parecchia!!) : volevo i riflessi rame e sono diventata mogano stile Nilla Pizzi, volevo un doppio taglio scalato e ho portato a casa un caschettone stile Gian Burrasca, oggi ti chiedo un taglio delicato alla Audrey Hepburn e mi ritrovo con un semi rasato… Davvero… Parliamone! se hai bisogno di attenzioni, non è questo il modo migliore… tutti abbiamo bisogno di essere ricordati, ma nel bene..
Hai presente quando dicono : nel bene e nel male basta che se ne parli? anche quello è menzogna! tu hai bisogno di qualcuno che parli bene!

Quindi, faccio un ultimo appello alla tua coscienza, e se vuoi la prossima volta che praticherai su di me quelle tecniche sataniche che mi ridurranno come "soldato Jane" ma con la faccia di un pittbull allenato per i combattimenti, io mi offrirò di agire sulla tua folta chioma, che stranamente è sempre perfetta, così poi avrò anche io modo di esprimere la mia "arte" e tutti e due torneremo a casa soddisfatti.

Con tanta stima e profondo affetto,
A.

martedì 22 aprile 2014

#ormaiscriviamosolocosì

.. <<Digiti il suo numero di telefono e prema il tasto # (CANCELLETTO).>>  
.. << Vuole continuare? se si, prema il tasto # (CANCELLETTO). 


Vi ricordate questa frase? Allora avete sicuramente almeno 30 anni. Erano i tempi dei primi messaggi registrati, con solo due opzioni : un si, e un no e venivano appunto identificati con l'asterisco e con il tasto cancelletto.
Nessuno di noi avrebbe mai pensato che un giorno quello strano simbolo avrebbe segnato la nostra appartenenza ad un gruppo e ci avrebbe aiutato a diventare popolari..
Proprio un mio amico l'altro giorno mi apostrofava per i troppi hashtag che metto sulle foto e mi ha, giustamente scritto: 

#stranochenonhaiancorascrittounpostsuglihashtagsulblog …

Prima di decifrare questo geroglifico di nuova generazione, ho passato minuti difficili...ho inforcato gli occhiali da vista, strizzato gli occhi e mi sono concentrata come si fa con le parole crociate .. ho messo le cuffie come se mi trovassi a "chi vuol esser milionario" e poi ho iniziato a leggere tutte quelle lettere in sequenza cercando di non distrarmi per non perdere il filo del discorso..alla fine avevo capito!! sapevo cosa voleva dirmi!! e così eccomi qua, a scrivere un post sugli hashtag sul mio blog.

La domanda fondamentale è : MA PERCHE' ..?? PERCHE' finiamo per usare queste cose in modo così smisurato?

Il mio primo pensiero è stato : a noi fa comodo! così non devi più preoccuparti della punteggiatura.. invece di buttare a caso virgole, punti, due punti e punti e virgola, abbiamo deciso di usare un solo strumento che ci scusa se la nostra frase non è intervallata nel modo giusto. In fondo è sempre stato un problema collocare tutti quei piccoli simboli grafici che possono determinare il significato del discorso. Ricordiamo Totò nel film "Totò, Peppino e la malafemmina": << perché il giovanotto è studente che studia e si deve prendere una laura e deve tenere la testa a posto cioè sul collo, punto, punto e vigola, punto, un punto e virgola e due punti>>

Incuriosita da questa faccenda, ho approfondito e fatto le mie ricerche, perché si! volevo proprio sapere di chi è la colpa se oggi #scriviamotuttoattaccato.. così ho "googolato" e ho chiesto supporto al mio fedele amico Wikipedia che però, poi in fondo, non è che mi abbia aiutato tanto.

" La parola deriva dall'inglese Hash (pasticcio) e Tag (etichetta) (ok.. e quindi?)

Sappiamo però come tutto ebbe inizio. Da Twitter e da Nate Ritter che iniziò a mettere questo simpatico simboletto su tutto quello che gli capitava a tiro! successivamente la cosa prese piede e …AIUTO! Nel 2013 si uniforma anche Facebook! Teribbile!!.. o meglio #teribbile !!

Il nostro caro figlio di Zuckerberg non ci ha risparmiato, e mentre fino a qualche anno fa, ogni volta che arrivava una notifica eri tanto, ma tanto felice, adesso tremi e speri, preghi che non ci sia un hashtag.. 

Una concetto che noi genere umano fatichiamo a capire è questo:  non è detto che se sappiamo usare una cosa dobbiamo farla per forza e sempre! per esempio vi siete mai chiesti se al mondo, oltre a voi ci può essere qualcun altro  interessato a condividere su un gruppo esteso che si chiama #miasorellagiovannaoggihafattolesamehapreso110elodebravacucciolaseimejote! ?
dico.. Ve lo siete mai chiesti? 
io dico Hashtag si, ma con moderazione !! Va benissimo se sotto la foto del mare ci metto #mare o se sto pogando sotto il palco al concerto degli #smashing pumpkins  e voglio segnalarlo, ma non è necessario mandare a caso nell'etere DAVVERO tutto. Poi però siamo suscettibili alla privacy…
...
...
...
Perplessità!
Allora senti discorsi come questo: << no, cioè..M'ha taggato nella foto in discoteca ubriaca fradicia, io non ne posso più! questo è un insulto alla persona! ma io lo denuncio!!.. oh aspè che aggiorno lo status su facebook >>

#nottedaleonimesobevutailmondo!

... 


… ancora perplessità…

Privacy, hashtag, tag, è tutto un casino.. Ma dov'è il confine tra il lecito e l'illecito?
Quindi, concludendo.. 
Mi sa tanto che stasera sto status lo pubblico su facebook e faccio pure na foto su instagram 
#dovèilconfinetraillecitoelillecito 
#sofigaperchèstostatuslhopensatosoloio

……<< la ringraziamo per aver chiamato! per terminare la conversazione prema il tasto #   (CANCELLETTO)

Tuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!

Peace + love
A.

sabato 19 aprile 2014

Voglio una vita spericolata... Ma anche no!

E' una di quelle sere, una di quelle volte in cui vorresti spiegare quelle ali che ti hanno tanto tarpato, verso mete sconosciute e andare all'avventura... Ma poi... Ti ritrovi sempre stesa sullo stesso divano sperando di poter volare ancora. Il nostro ben conosciuto Vasco, aveva voglia di una vita spericolata .. Quella che vogliamo tutti in fondo, ma poi di fatto, non c'è vita più spericolata di quella che affrontiamo tutti i giorni ...Pensiamoci.. Ecco un piccolo assaggio della mia : ti svegli alle 6:00 e sei già comunque in ritardo per qualcosa.. Ti fai una doccia e ti vesti in fretta, dai da mangiare alle gatte, fai colazione in piedi sulla porta e il blackberry suona imperterrito già da quasi un'ora. Ti rotoli in macchina, imposti il navigatore e sei già nel traffico con l'iPhone in una mano ( perdi tempo su Facebook aggiornando status inutili) e il blackberry che continua a richiedere la tua attenzione.. Hai risposto già ad un paio di telefonate, una decina di mail mentre la tua vita è attaccata all'uscita del raccordo che sembra sempre più lontana .. Nel mentre che i tuoi pensieri vagano e cerchi di pensare a qualcosa di bello, ti viene in mente che hai la bolletta appena scaduta e l'hai lasciata a casa ( stupida!!) ed ecco che il telefono ti richiama alla dura realtà.. Finalmente imbocchi l'uscita tanto agognata ( e in questi momenti si che vorresti quelle dannate ali!!), cerchi parcheggio mentre una miriade di motorini ti ha tagliato la strada e il 4x4 ti ha praticamente schiacciato . Butti la macchina li, sperando di aver guardato bene e di non aver omesso qualche cartello con il divieto di sosta. Prendi il biglietto per la metro e non trovi posto a sedere. Sono le 9:00 e la tua giornata e iniziata circa tre ore fa.. Dopo 300 email, qualche caso clinico da risolvere, e l'imprevisto che è sempre dietro l'angolo, la tua giornata sembra finita !! Sono le 19:00..Risali sulla metro, questa volta con un atteggiamento più rilassato, riprendi la macchina e ti dirigi verso casa. Il sole è tramontato, tu hai gettato la giornata alle spalle... Trovi il calore delle tue mura , riponi le ali nel cassetto e per evitare che si spieghino, le leghi bene bene.. Ti butti sul divano, Layla e Morgana ti saltano addosso ronfando allegramente.. Questa è la tua vera trasgressione .. Saluti Vasco, saluti pure Steve McQueen e crolli esausta!! E l'unica frase di quella canzone che ripeti è : voglio una vita che se ne frega, che se ne frega di tutto , sii..
Peace & love
A.

Essere "Zitelle" oggi, è una scienza matematica

<<Ciao, sono single da circa 10 anni..come?? no, no.. single per scelta!>> ed ecco che i volti intorno a te si vestono di quell'aria ammiccante e vorrebbero tanto aggiungere << si! scelta.. degli altri!!>>
Quante volte ci è capitato? non importa se sei single da mezza giornata oppure da mezzo secolo, il discorso gira sempre allo stesso modo e tutto ruota intorno al fatto che, se non sei fidanzata, ahimè sei un eterna sfigata ( che fa pure rima! sembra lo slogan di un corteo pro - coppie!)
Ho quasi 36 anni, il giro di boa ormai è bello che andato e non sono accompagnata ufficialmente da tempo immemore ( e vi prego risparmiate commenti) . La scelta è un po' mia, un po' degli altri ma la cosa importante è sicuramente esserne consapevoli.
Anni di << non sei tu, sono io!>> di << ho bisogno dei miei spazi, e tu mi opprimi>> , tutto ciò ha portato ad una deduzione ovvia, scontata ma vera: meglio soli che male accompagnati.
In diverse occasioni ho provato a cimentarmi nel ruolo della fidanzatina perfetta e sfortunatamente questa cosa ha portato conclusioni sballate da parte del pretendente che cercava la moglie casalinga:<< dai, lasciati andare! adesso puoi mostrarti per quello che sei!>> oppure << non aver paura, puoi dirmi ti amo!>> e io << stellina, come sei ingenuo!! io sono proprio così… non ci sono sorprese!!! e… ti amo non te lo dico perché non voglio dirtelo!!>>
Quindi, dopo anni di esperimenti andati male, ho capito che non bisogna cercare "qualcuno" a tutti i costi. Se vogliamo amore incondizionato e puro, ci sono gli animali domestici. Io so per certo che 1 + 1 non fa 1, ma fa due..DUE! capito? DUE identità separate, due persone con caratteristiche diverse che si incontrano e si accettano, la metà della mela è di fatto una persona intera, un algoritmo complesso che vive di vita propria e che se cambi l'ordine degli addendi.. beh.. il risultato cambia e come! 
Se usciamo con qualcuno , facciamo in modo che possa essere se stesso, non aspettiamoci grandi cose, non cerchiamo di incasellarlo e trasformarlo nel nostro lui/ lei ideale.. non lo sarà mai!!
le persone vivono di gesti, di abitudini e di cose che ti fanno stare bene, se noi cambiamo questa routine facciamo un gran casino! vi faccio un esempio: provate ad andare in un bar a chiedere un cappuccino da portar via. Il barista ha una serie di step da seguire… sempre quelli e se per caso, dico PER CASO ti viene in mente di chiedergli di mettere il cappuccino in un bicchiere di plastica invece di metterlo nella bottiglietta, accade la catastrofe.. vedi il terrore nei suoi occhi e non riesce a capire e alla fine asseconda il tuo strano desiderio ma rimane perplesso tutto il giorno.. la stessa cosa può succedere in una relazione: io dico A, tu dici B, il totale dovrebbe essere AB e non solo A o solo B perché altrimenti perdi il bello, perdi quello che ti ha fatto innamorare dell'altra persona.
La morale della favola, quindi è : I BELIEVE THAT 1 AND 1 MAKE 2 come diceva Alanis Morissette ai tempi di Ironic e I'm not a doctor. 
Così prima di etichettare una Zitella, chiediamoci se l'equazione ha funzionato, se tutti i parametri sono stati rispettati e se c'è una scienza matematica ancora da scoprire…
Happy Easter! 

giovedì 10 aprile 2014

Undicesimo comandamento: rispettare la fila!

Siamo uno dei pochi paesi al mondo che non rispetta le file! chi di noi è stato in un paese anglosassone lo sa bene. Non c'è ragione che tenga, loro, rispettano chi è arrivato prima. Il famoso detto "chi tardi arriva, male alloggia", per quelle persone è legge pura! e invece per noi italiani non è proprio così.
Oggi è stata una giornata impegnativa e per qualche aspetto decisamente NO! hai presente quando corri corri. ti affanni ti affanni, e finalmente arriva l'ora di pranzo? Mi siedo al mio tavolino, con un panino di plastica e una pseudo-insalata che sa di poco, quando scopro mio malgrado che il posto scelto non è dotato neanche delle cose base : << la vorrei condita con olio, sale e aceto, grazie!>> << mi dispiace, signora! l'aceto l'ho terminato!!>> … avrei voluto cavagli tutti e due gli occhi, ma soprassiedo e con una specie di sorriso di plastica, mi risiedo e torno a far finta di gustare quel pranzo incompleto. Alla fine di quei pochi minuti però, decido di concedermi un gelato….. mi avvicino al bar… sembra uno di quelli che fa il gelato vero con la G maiuscola e noto nella vetrina, una serie di composizioni deliziose e già pregusto, con l'acquolina in bocca, il mio turno. Mi metto in fila buona, buona e attendo, quando ad un certo punto, il furbacchione del quartiere arriva e scavalca tutti, incurante della nostra buona educazione e si intrufola dal lato. Non faccio neanche in tempo a rendermi conto di quanto sta per accadere che ha già ordinato… Odio profondo … parte da tutte le mie viscere come i pugni rotanti di Mazinga Z, lo fulmino con lo sguardo ma lui sembra non capire. Allora, visto che il mio non-verbale sembra passare inosservato, decido di apostrofarlo verbalmente ( almeno speriamo che sia dotato di ascolto attivo) e gli dico che, si! stranamente.. c'era una fila da rispettare! lui sembra stupito! mi guarda con occhi da cerbiatto con la cataratta, e mi dice che non se n'era accorto!!! Il gelataio, ci guarda sbigottiti… io alla visione di questo triangolo ( che, no… non lo avevo proprio considerato!!) getto la spugna.. l'aliena sembro io! mi faccio da parte, anche un po' intimidita dalla reazione provocata e sospiro tra me e me… finalmente tocca a me. Ordino, e il ragazzo che mi ha appena servito mi guarda e mi dice :<< mi dispiace, che il signore le sia passato avanti, ma sa qual è il problema? che noi corriamo tutti troppo!>> Dopo questa affermazione, fingo l'ennesimo sorriso della giornata che questa volta viene fuori come un ghigno maligno stile strega di Biancaneve ( e sapessi quanto vorrei offrirti una mela avvelenata proprio ora!!) e non rispondo.
Morale della favola : si, è vero, siamo tutti di corsa ed estremamente nervosi, al giorno d'oggi… ma quindi, visto che ogni giorno ci fanno il lavaggio del cervello con un sacco di cose inutili, perché non ci ricordiamo che l'educazione è importante? lo dicono tutti… facciamo che diventi una nuova tendenza! torna tutto di moda: i pantaloni a zampa, i colori flou, le stampe optical, i modi di dire…. facciamo che diventi un trend anche……. rispettare la fila!
Peace + love
A.

mercoledì 9 aprile 2014

Una mattina blu



Io, non sarò MAI come mia madre!

Un bel giorno, tanto ma tanto lontano, un signore di nome Freud si inventò una meravigliosa teoria: Il complesso di Edipo! Prese spunto dalla storia di questo giovine che uccise il padre e sposò sua madre, tutto a sua insaputa. Da questa simpatica favoletta, nascono apparentemente tutti quei problemi adolescenziali che ti portano a respingere il genitore del proprio sesso e a provare desiderio verso il genitore del sesso opposto. Anche Jim Morrison, in preda agli effetti del peyote, citò questo concetto nella sua canzone "The End", quando ad un certo punto esclama << father, I want to kill you, mother I want to fuck you all night!>>.
E grazie a persone come Sigmud e Jim che personalmente ho adorato, durante la mia adolescenza in perfetto stile anni '90, anche io ho attraversato il periodo in cui il Complesso di Edipo era la base della mia esistenza.. Ho fatto di tutto! sono stata un po' dark, un po' frikkettona, un po' lady Diana, un po' Madonna, perfino una rockettara in perfetto stile "fuck the system"pur di non assomigliare a mia madre!
Ma poi, crescendo le cose sono cambiate… un bel giorno, mentre ero in compagnia dei miei amici, in una discoteca gay per festeggiare un compleanno, mi ritrovo esaltata quando il dj lancia a palla nelle casse, uno dei successi più trash che esistano: Nada e Amore Disperato… canto e ballo, felice come una pasqua.. felice come….MIA MADRE!!!!… troppo presto per apprendere che poi, in fondo mi sa che Freud tanta tanta ragione non l'aveva, continuo per la mia strada, cercando la mia identità altrove, lontano dalla genitrice che tanto avrei dovuto voler uccidere. Ma piano piano mi avvicino sempre di più alle mie origini e, per quanto io possa dire a mia madre che quando mi ha messa al mondo ha selezionato i geni, creando un DNA a d'oc con tutti i suoi difetti peggiori, mi ritrovo ad avere sempre più cose in comune con lei. La mia sociopatia ( che un tempo si identificava con il semplice essere asociale) è proprio la sua! il mio modo di essere estrema in moltissime cose, si avvicina vergognosamente al suo .. e così via!
Oggi, all'alba dei miei quasi 36 anni, ho un rapporto con lei di rispetto e condivisione, ci diciamo quasi tutto e .. orrore orrore!! siamo quasi complici. Io compenso le sue paure con un coraggio da leone e lei colma il mio modo di essere con un sarcasmo pungente quanto il mio e una vita di regole sregolata proprio come la mia! e per quanto un bel giorno, gettata la spugna su matrimonio e figli mi disse con ironia: << se sapevo che saresti diventata così ti avrei scambiato con un altro bambino nella culla>> io so che il nostro rapporto è davvero diventato indissolubile, quindi dico al Sig. Edipo, al Sig. Freud e al Sig. Morrison che, sapete.. io oggi so che sono diventata come mia madre!
Peace + Love
A.

martedì 8 aprile 2014

Il mio San Valentino 2014

Poniamo per un attimo che io avverta la presenza nell'aria di questa specie di festa-con-le-virgolette e poniamo per un attimo che io analizzi il perché mi sta così antipatica… Ecco.. Subito scopro di avere un grosso problema!
Sono in metro e nelle mie cuffie Huey Morgan mi sussurra, con voce da strappami-la-pelle-da-dosso-e-stuprami, "I'm not in love" ( direi che non ci potrebbe essere pensiero più azzeccato di così) , io mi tuffo nei miei pensieri e non faccio manco più caso alla voce metallica che urla incessantemente che il treno per Rebibbia sarà in arrivo tra due minuti, quando ad un tratto una domanda si fa largo nella mia testa… E' la mia amica immaginaria ( certo, certo, ovviamente donna! no space for no men in my life!) che mi chiede: << ma tu, l'hai mai festeggiato San Valentino?>> Faccio mente locale e in realtà …NO!! Non l'ho mai festeggiato!!! nonostante io abbia un passato da "fidanzata", non ho mai avvertito quell'urgenza di fare quelle cose inutili e superficiali, di comprare i baci perugina o il cuore con la scritta "ti amo" che si sbiadirà negli anni, in ricordo di qualcuno che ha passato San Valentino con te.
Ma cosa significa festeggiare questo giorno? Ormai è solo una data sul calendario, per molti è come se arrivasse la rata del mutuo, come se ..Accidenti!! Anche quest'anno c'è st'altra rata da pagare!!
Per pochi invece è il giorno del rinnovato Amore, il giorno in cui ti mostro che DAVVERO non sei come le altre e DAVVERO quell'altra non…. Un momento, NO.. questa doveva essere la parte poetica!!!…Dicevo : il giorno in cui tutto può accadere! C'è gente che decide di fare un figlio a San Valentino , e magari ci riesce pure! Ahhhhh!! che bello!! Alzarsi la mattina e fottersene se questo Santo è stato martire e decapitato, pensare che l'Ammore è ttuttoinTornoaTe.. Sorridi come se non ci fosse un domani e speri che la sensazione che ti ha accompagnato questa mattina non passi mai più. Deve essere bello, si! Bello… Deve essere una sensazione meravigliosa quella di investire le proprie energie in qualcosa che ti fa ricordare di quando avevi le farfalle nello stomaco e di quando lui/lei ti faceva sudare le mani e riproporla proprio così com'era. Dimenticar, anche se solo per 24 ore tutto quello che è routine e tuffarsi insieme in qualcosa che non si vive più perché ci si abitua.. Anche all'amore .. C'è chi dice che si ama ogni giorno, ed è vero! C'è chi dice che è tutto fatto per il consumismo .. C'è chi professa una vista senza amore e chi invece lo cerca ancora.. Poi c'è chi l'amore lo fa ma non lo prova, chi invece fa l'amore alternativo e chi ama qualcuno dello stesso sesso e tutte queste persone, chi in un modo chi i in un altro, ogni 14 febbraio, rinnovano con forza questo giorno… Ogni anno a mezzanotte, puntuale come la carrozza di cenerentola, qualcuno rinnova la favola e qualcun altro fa le veci della matrigna cattiva, ma sia per gli uni che per gli altri vale un unico comune denominatore che può essere riassunto in una frase :
IF IT MAKES YOU HAPPY, IT CAN'T BE THAT BAD!
With love
xxx
Happy Valentine's Day!

Una volta li chiamavano autoscatti..

Anche io come il 99,9% delle persone mi faccio i "selfie" o semplicemente mi faccio gli autoscatti… Le foto da sola insomma.
E' vero, quando mi metto in posa sembro un idiota con l'espressione plastica, una persona con qualche tic non ben identificato in alcuni casi, ma poi, dopo quelle due/trecento foto, sfoglio il mio album delle immagini sull'iphone e sono soddisfatta! Qualche effetto magico di instagram, nella migliore ( o peggiore ) delle ipotesi ci sparo su un secondo effetto di Landcam che ci piace tanto e..Zac! Condivido! Su instagram, Landcam, Facebook e se avessi Twitter pure su quello pubblicherei la mia nuova foto-fatta-da-sola.
Ora, proprio ORA che questa mania si è diffusa a macchia d'olio ecco l'articolo rivelazione che spopola sul web: le selfie sono sintomo di un problema psicologico, una mancanza di autostima.. Ma sai che c'è ? Ma vafan……biiiiiiip!
Sapete perché mi faccio le selfie? Semplice! Perché io conosco il mio "lato migliore" e se questo lato non viene fuori alla prima foto, che problema c'è? Me ne faccio un'altra e un'altra e un'altra ancora fino a quando non sono soddisfatta. Senza qualcuno che sbuffa dall'altra parte dell'obiettivo, senza nessuno che si lamenta perché non è in vena di farti foto e invece tu, proprio in quel preciso momento ne vuoi una perché ti senti in pace con te stessa e con il mondo.
Allora se proprio dobbiamo identificarlo come un problema, parliamo di egocentrismo, narcisismo ma Santi Numi… Parlare di poca autostima fa u po' ridere.
Vorrei sapere se esiste pure un centro : S.A - Selfieisti Anonimi ! <<Ciao Sono Annalisa e non mi faccio selfies da 12 ore!>> <<Ciao Annalisa! Bravaaaaa!!!>>
Ma fatemi il piacere, parliamo di cose serie e lasciamo stare chi si vuole fare 15000 foto! in solitudine, mentre passeggia, mentre fa la spesa, mentre si fa la doccia, perfino sulla tazza mentre il bifidus attivo svolge la sua funzione. Ma che ci frega? Si è vero, magari il suo profilo di instagram sarà monotono, la sua pagina di Facebook poco originale, ma alla fine non ce l'ha mica consigliato il medico di seguirlo! "Scancelliamolo " dagli amici e mandiamogli un messaggio con su scritto :<<ti "scancello" per troppi selfie!>> Magari deciderà che gliene fotte e inizierà ad esasperarci con i panorami, o con i suoi animali domestici, oppure continuerà a fare quello che ha fatto fino ad ora, incurante del fatto che a qualcuno possa dare fastidio…
Siamo in un mondo libero, accidenti! Siamo liberi di seguire tutte le Duck Faces di questa terra e siamo altrettanto liberi di farne a meno.
Io il consiglio che do a coloro che fanno un abuso spropositato di selfie, instagram e facebook ( e quindi  anche a me stessa) è questo:
VIVETE DI PIU' IL MONDO! NON SAPETE COSA VI PERDETE! UN TRAMONTO NON E' PIU' UN TRAMONTO SE LO GUARDATE SOLO DA DIETRO LA LENTE DI UNO SMARTPHONE!

Love + peace

Il senso

"Dialoghi di un neurone bipolare chiamato Wendy", è una finestra sulle storie di tutti i giorni, raccontate con una sana dose di ironia e autoironia e un po' di sano sarcasmo. Il nome un po' particolare, nasce da un tormentone di qualche tempo fa.. chi di noi non ricorda la famosissima particella di sodio presente in quell'acqua leggermente frizzante? beh, il mio neurone è così! vaga in un mare di eventi e storie ogni giorno e ogni tanto, giusto così, per il gusto di farlo, urla :" c'è nessunoooo???" … Perché bipolare? Perché essere bipolari oggi va tanto di moda! fa figo! basta uno sbalzo di umore per parlare di sdoppiamenti di personalità e sintomi di origine psicologica a largo schermo, e si.. io di sbalzi di umore ne ho parecchi. Ed infine chi diavolo è Wendy? Ma ovviamente il favoloso personaggio di Peter Pan.. Ogni donna è un po' Wendy, ogni Wendy ha bisogno del suo Peter Pan e ogni Peter Pan ha bisogno della sua Wendy sognatrice per continuare a volare...